Infortuni sul lavoro in Italia: dati, cause e prevenzione
La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale per la salute dei lavoratori e la sostenibilità delle imprese. Ogni anno, in Italia, si registrano migliaia di infortuni, alcuni dei quali con esiti tragici. Comprendere le dinamiche di questi eventi è fondamentale per adottare misure preventive efficaci.
📊 Dati sugli infortuni sul lavoro
Secondo la Relazione annuale Inail 2023, sono state presentate oltre 590.000 denunce di infortunio, con 1.147 decessi. Il settore manifatturiero è tra i più colpiti, con oltre 93.000 denunce.
🛠️ Settori più colpiti
- Attività manifatturiere: 74.376 denunce
- Sanità: 41.171 denunce
- Costruzioni: 36.196 denunce
- Trasporto e magazzinaggio: 33.855 denunce
- Commercio: 31.824 denunce
I settori con più decessi: costruzioni (150), trasporti (109), manifatturiero (101).
🚧 Cause principali
- Cadute dall'alto
- Movimenti ripetitivi o sforzi fisici
- Contatti con macchinari in movimento
- Esposizione a sostanze nocive
Secondo un report Inail, le contusioni sono le lesioni più comuni negli infortuni notturni.
👩🔧 Donne e infortuni
Nel 2023, circa 180.000 infortuni hanno riguardato donne. I casi in itinere, legati al tragitto casa-lavoro, sono stati oltre 47.000. I dati provengono dal Dossier donne.
💰 Impatto economico
Il costo sociale degli infortuni in Italia è stimato attorno ai 63 miliardi di euro, pari al 3% del PIL. Investire in prevenzione può ridurre questi costi fino a 10 miliardi.
🛡️ La prevenzione come strumento
Per ridurre il rischio in azienda servono:
- Formazione continua
- Uso di DPI certificati
- Manutenzione delle attrezzature
- Procedure di sicurezza aggiornate
Dispositivi come Whipblock aiutano a prevenire incidenti gravi in ambienti industriali.
📌 Conclusioni
Gli infortuni sul lavoro restano una sfida enorme per l’Italia. Attraverso formazione, tecnologia e dispositivi adeguati è possibile migliorare drasticamente la sicurezza in ogni ambito produttivo.